sabato 31 dicembre 2011

Menu di capodanno!

Stasera per la prima volta preparerò io il cenone di capodanno...
Questo il mio menu:

Aperitivo con prosecco;
tartine al caviale e uova di lompo;
salmone marinato;
sauté di cozze;

calamarata all'astice;

orata al limone conn patate;

sorbetto al limone;

caffè con pandoro farcito alla crema;

torrone e panettoni vari;

lenticchie con cotechino.


Da bere ho preso delle bottiglie di Falanghina e spumante.
A breve posterò le foto dei piatti e della tavola :)

Buona ultima notte dell'anno a tutti quanti, raccomandato tanto divertimento!!!!


giovedì 29 dicembre 2011

Crostata al cioccolato e noci

La prima fase delle feste è passata ma, pur se reduce anche io da grandi mangiate parentesche, non ho perso la voglia di prepararmi un dolcetto, una crostata con un ripieno goloso e una copertura ancora più golosa e croccante con la frutta secca più natalizia che ci sia, le noci.


Ingredienti:

Per la frolla (queste dosi sono sufficienti per due crostate, la frolla in eccesso può essere congelata, in questo modo l'avrete pronta per il prossimo dolce)


400 g di farina;
3 uova intere;
125/150 g di burro a temperatura ambiente;
300 g di zucchero;
1/2 bustina di lievito;
la scorza di un arancio.



Per la crema pasticciera al cioccolato (stesso discorso della frolla, dose doppia per due crostate, o qualsiasi altro utilizzo ne vogliate fare)


450 g latte intero;
50 g panna fresca;
175 g tuorli;
100 g zucchero semolato;
20 g amido di mais;
25 g cacao amaro;
75 g cioccolato fondente
50 g burro.



e inoltre

una decina di noci;
gocce di cioccolato.


Prepariamo la pasta frolla (la mia è spiegata qui) e la crema pasticciera al cioccolato (la mia, anzi quella di Luca Montersino qui). Stendiamo la frolla nella teglia imburrata: sempre come insegna Montersino, la teglia va imburrata non tanto per non fare attaccare la frolla ma per far sì che anche il fondo della crostata cuocia bene e non rimanga leggermente crudo come spesso accade. Tagliamo il bordo in eccesso e bucherelliamo il fondo della crostata. Stendiamo la crema sulla crostata.
Trituriamo grossolanamente le noci e sbricioliamo un pezzo di frolla. Versiamo questo trito sulla superficie della crema e aggiungiamo le gocce di cioccolato.
Inforniamo a 180° per circa 15-20 minuti.

























Con questa ricetta partecipo alla raccolta:

ed a:


Risotto agli spinaci cremoso

Preparare i risotti è una cosa che a me piace moltissimo. Anche i più semplici, bastano pochi trucchi, accorgimenti, per ottenere un risultato vellutato, adatto sia a una cena da preparare all'ultimo momento che a quando si hanno ospiti a casa.

Per questo risotto agli spinaci gli ingredienti per 5 persone sono:

400 g di riso carnaroli o roma;
2 cubetti di spinaci surgelati;
1 patatina;
brodo vegetale;
mezzo bicchiere di vino bianco;
mezzo scalogno;
2 sottilette;
parmigiano;
olio evo;
sale e pepe.

Per cominciare, lessiamo gli spinaci per 10 minuti e poi strizziamoli bene.
Mettiamo sul fuoco il brodo vegetale.
Affettiamo lo scalogno molto sottile e lo facciamo soffriggere in un tegame con un filo d'olio evo.
Quando lo scalogno è appassito, uniamo il riso e facciamolo tostare, aspettiamo cioè che i chicchi diventino trasparenti, sfumiamolo poi con un goccio di vino bianco.
Una volta che il vino è evaporato, versiamo un mestolo di brodo e gli spinaci.
Continuiamo a versare brodo un mestolo alla volta e a girare il nostro risotto in modo che tutti i chicchi vengano a contatto con il fondo del tegame e cuociano in modo uniforme.
Portiamo a cottura il riso e spegniamo la fiamma.
E' il momento di mantecare il risotto: io aggiungo quasi sempre al formaggio scelto per la ricetta una comunissima sottiletta o due, proprio perché fanno sì che il risotto diventi più cremoso.
Dunque, facciamo le sottilette a pezzetti e aggiungiamole al nostro risotto insieme al parmigiano, mescoliamo per farle sciogliere, copriamo e lasciamo riposare un paio di minuti.

Pronti per servire :)



martedì 27 dicembre 2011

Risotto patate e pancetta

Cremosissimo per via delle patate e saporito, gli ingredienti di questo risotto sono:

100 g di pancetta dolce (o se vi piace di più affumicata);
200 g di riso;
1 patata media;
cipolla, sedano e carota;
sale e pepe;
olio evo;
mezzo bicchiere di vino;
brodo vegetale;
parmigiano;
provola o altro formaggio per mantecare il risotto.























Mettiamo su il brodo e affettiamo la patata molto sottile.
Facciamo soffriggere in olio evo un trito di carota, sedano e cipolla. Aggiungiamo la patata e la pancetta e le facciamo rosolare. Quando la pancetta è bella colorita, versiamo il riso e lo facciamo tostare, mescolando per non farlo attaccare alla pentola. Quando il riso è diventato trasparente, sfumiamo con il vino e lasciamo che l'alcol evapori. Aggiungiamo il brodo un mestolo alla volta e portiamo a cottura il riso.
A fine cottura aggiustiamo di sale se necessario, aggiungiamo il pepe e spegnano il fuoco. Mantechiamo il riso con il parmigiano e la provola tagliata a cubetti.



sabato 24 dicembre 2011

Auguri di Buon Natale e... crostata al cioccolato e pesche sciroppate

Il dolce che ho preparato per stasera a casa di mia mamma... una crostata fatta con la frolla della Signora Minù, farcita con la crema pasticciera al cioccolato di Montersino e decorata con pesche sciroppate e cioccolato fuso. Devo dire che per una volta sono soddisfatta della riuscita estetica di una mia torta :)


























Auguro il Natale più sereno a tutti voi!!!!!!!!!

Crema pasticcera al cioccolato di Montersino in 5 semplici passi




E' da un po' di tempo che in casa ho i poster di Luca Montersino :)

Guardo i suoi video su youtube e mi piace tantissimo, innanzitutto perché ha una conoscenza delle proprietà chimiche degli ingredienti dalla quale c'è tutto da imparare, soprattutto per quanto riguarda le vere basi della cucina, perché sa spiegare a noi in modo molto chiaro e semplice, e perché nelle sue preparazioni c'è sempre un'attenzione particolare all'igiene: io penso che le persone per le quali cuciniamo ripongono in noi la loro fiducia, per questo bisogna fare sempre le cose per bene.


Questi gli ingredienti, io per la mia crostata della vigilia ho dimezzato le dosi:


900 g latte intero;

100 g panna fresca;

250 g tuorli;

200 g zucchero semolato;

40 g amido di mais;

50 g cacao amaro;

150 g cioccolato fondente

100 g burro.


  • Come primo passaggio, portare a bollore il latte con la panna in un pentolino. 
  • Nel frattempo, montare con la frusta i tuorli e lo zucchero, fino ad ottenere una consistenza spumosa; 
  • incorporare sempre montando, l'amido, il cacao e il cioccolato. E' fondamentale per la riuscita della ricetta far incorporare al composto più aria possibile, perché quando lo andremo a versare dovrà galleggiare, essendo più leggero, sul latte bollente.
  • Versare il composto sul latte in ebollizione, quando sui bordi del pentolino il latte avrà ripreso a bollire e anche al centro si formeranno come dei piccoli vulcani, amalgamare con la frusta e aggiungere il burro. In pochi secondi la crema sarà già densa e non ci sarà alcun pericolo che si attacchi sul fondo del pentolino proprio perché sul fondo c'era solo il latte, mentre l'uovo con lo zucchero sono rimasti fino alla fine in superficie. 
  • Togliere dal fuoco la crema e fare in modo che si raffreddi il più velocemente possibile in frigo, è importante non lasciarla mai raffreddare nel pentolino dove è stata cotta perché la crema è facilmente deperibile ed ha bisogno di essere conservata in modo accurato. Sistemare la crema in una teglia pulita e igienizzata con l'alcol alimentare, coprire con la pellicola a contatto con la crema per evitare che formi la pellicina e conservare in frigo per 3 o 4 giorni al massimo.




giovedì 22 dicembre 2011

La pasta frolla della Signora Minù

La Signora Minù è la vicina di casa da mia mamma.
E' una signora dolcissima che abita lì da sempre e che prepara il ciambellone più morbido e profumato del mondo, oltre a questa pasta frolla la cui alchimia risulta perfetta per qualsiasi tipo di ripieno noi abbiamo mai provato...
E' sarda, piccola e buona, affettuosa come se fosse davvero mia nonna, di quelle nonne che vanno fiere quando parlano di te con le persone...

Ingredienti:

400 g di farina;
3 uova intere;
125/150 g di burro a temperatura ambiente;
300 g di zucchero;
1/2 bustina di lievito;
la scorza di un arancio.


Si lavorano prima le uova con lo zucchero e la scorza di arancio, si aggiunge poi il burro a tocchetti fino a rendere il composto cremoso, poi la farina con il lievito.
Impastiamo velocemente e formiamo una palla, la schiacciamo prima di lasciarla riposare in frigo in modo che si raffreddi in modo uniforme. Dopo un paio d'ore in frigo possiamo lavorare la nostra frolla a piacimento, impastandola di nuovo per renderla elastica.
Questa dose è piuttosto abbondante, per più di una crostata (poi dipende dall'utilizzo che ne vogliamo fare perché, come sappiamo, la frolla può essere la base di tante preparazioni), in ogni caso si può conservare nel congelatore quella avanzata.
Anche la  cottura va in base all'utilizzo: per una base di crostata "in bianco", cioè non ricoperta da marmellata o quant'altro, sono sufficienti circa 20' a 180°: controlliamo i bordi, quando sono dorati la frolla è cotta.

mercoledì 21 dicembre 2011

Spaghetti alla gricia speciale

Mi permetto una licenza poetica su un classico.
Ci tengo a precisarlo perché, quando si tratta di piatti come questo, sua maestà la pasta alla gricia (ma lo stesso vale anche per la matriciana, la carbonara o la cacio e pepe), i più tendono ad essere piuttosto intransigenti, per non dire talebani, sugli ingredienti della ricetta originale e sui metodi di preparazione che, all'apparenza semplicissimi, richiedono invece una certa esperienza, un saper mantecare bene la pasta e cogliere il momento giusto per non seccare la cremina, per amalgamare i sapori...

Io ho preso spunto dalla teoria di un mio zio secondo il quale la gricia, essendo uno dei piatti poveri della tradizione laziale, va fatta con i ritagli e gli avanzi di salumi diversi, a creare un condimento saporitissimo.
Ho usato una salsiccia dolce di quelle secche, inoltre la licenza poetica della mia ricetta consiste soprattutto nello sfumare i pezzettini di salsiccia con il vino rosso.

Ingredienti per 3 persone:

1 salsiccia dolce secca;
1 peperoncino;
mezzo scalogno;
vino rosso q.b.;
300 g di spaghetti;
sale e pepe;
olio evo;
parmigiano e pecorino.

Ricetta:


Ho tagliato la salsiccia prima a fettine e poi le fettine a listarelle sottili. Ho affettato a velo lo scalogno e l'ho messo a soffriggere con un peperoncino fresco, tagliato a rondelle in una padella ampia (io per queste cose mi trovo benissimo con la mia cara wok).
Ho messo su l'acqua per la pasta, con poco sale visto che il condimento è già saporito di suo.
Quando lo scalogno ha iniziato ad imbiondire, ho aggiunto la salsiccia e l'ho fatta rosolare fino a renderla croccante. A questo punto ho iniziato a sfumare con il vino rosso, poco per volta, fino a creare un sughetto bruno. In un piccolo recipiente, ho fatto un mix con il formaggio e il pecorino, e l'ho allungato con un po' di acqua della pasta, mescolandolo per ottenere una cremina.
Ho finito la cottura degli spaghetti nella padella, unendo un mestolo di acqua della cottura. Ho mantecato la pasta con il condimento, aggiunto anche la crema di formaggi e per ultima una spolverata di pepe.
Ho servito immediatamente.



martedì 20 dicembre 2011

Conchiglioni alle verdure

Pranzo a base di verdure per condire la pasta. Adoro preparare questi piatti per me quando sono a casa da sola e non devo preoccuparmi di chi non ama le verdure, chi questo o chi quello...
Ho utilizzato:

1 zucchina di media grandezza;
100 g di zucca;
100 g di pasta conchiglioni;
cipolla e carota per il soffritto.

In una padella capiente, far rosolare la cipolla e la carota tritate insieme. Nel frattempo mettere su l'acqua per la pasta. Aggiungere nella padella la zucchina tagliata a fettine sottili e la zucca a dadini, più un mestolo dell'acqua della pasta per far stufare le verdure. Coprire e lasciar cuocere per circa un quarto d'ora, fino a quando la zucca non sarà ridotta a una cremina e la zucchina non sarà morbida.
Condire la pasta con le verdure e, se vi piace, con parmigiano.


lunedì 19 dicembre 2011

I biscottini della domenica pomeriggio...

...quando si resta a casa tranquilli tranquilli davanti alla tv, comodamente sdraiati sul divano...

Biscottini di frolla profumata

Ricetta tirata fuori da un numero di Cucina Moderna Oro di qualche anno fa, l'originale prevedeva di profumare i biscotti con foglie di timo (!) ma anche di poterlo sostituire con 30 g di cioccolato fondente grattugiato o 50 g di frutta secca fra mandorle, noci, nocciole o pistacchi, e così ho fatto.


Ingredienti:

300 g di farina 00;
150 g di zucchero;
260 g di burro (io 230... e vanno benissimo così);
un uovo intero + 2 tuorli;
la scorza grattugiata di un limone non trattato;
un rametto di timo (30 g di cioccolato fondente grattugiato nel mio caso, o 50 g di frutta secca tritata).

Lavorare la farina con il burro freddo da frigo fino ad ottenere un impasto sbriciolato come si fa per la frolla. Unire lo zucchero, il cioccolato, l'uovo e i due tuorli, uno alla volta. Aggiungere la scorza del limone, formare una palla e tenere al frigo almeno mezz'ora. L'impasto deve essere molto morbido.
Stendere su una spianatoia infarinata in una sfoglia di 2-3 mm, ritagliare i biscottini con le formine e infornare a 180° per 12-15 minuti.

Lasciare raffreddare e conservare in una scatola di latta.




domenica 18 dicembre 2011

Polenta con sugo di salsicce e spuntature

Ad interrompere il mite inverno di Roma è finalmente arrivato il gelo. Un vento che ti taglia la faccia, e noi ce ne stiamo nel tepore della nostra casuccia...
Un bel piatto casereccio come la polenta direi che ci sta tutto, no?





















Per 4 persone:

1 confezione di polenta Valsugana;
4 salsicce;
4 costine di maiale;
1 bottiglia di passata di pomodoro;
mezzo bicchiere di vino bianco;
sedano, cipolla e carota per il soffritto;
olio evo;
pecorino e parmigiano.

Iniziamo a preparare il sugo: mettiamo su un soffritto di cipolla sedano e carota in olio extra-vergine. Uniamo le spuntature di maiale, facciamo rosolare un po', sfumiamo con il vino e quando l'alcol è evaporato versiamo la passata di pomodoro, con un goccio d'acqua.
Le salsicce io le faccio prima sbollentare per eliminare buona parte del grasso: farle bollire in acqua per circa 5 minuti, poi aggiungerle al sugo. 
Salare e far cuocere a fuoco lento con il coperchio.
Preparare la polenta seguendo le indicazioni sulla confezione, sono necessari solo 8 minuti di cottura perché la Valsugana è una polenta precotta al vapore.

Servire la polenta coprendola con il sugo e parmigiano/pecorino in base ai vostri gusti!

sabato 17 dicembre 2011

La Foresta Nera
























Storia della mia torta sfortunata...

Questo dolce dalle origini tedesche è composto da un pan di spagna al cioccolato, panna montata e ciliegie. Non essendo ora nella stagione delle ciliegie, possiamo sostituirle con delle amarene sciroppate, o anche con una confettura di amarene per la farcitura.
Ho utilizzato un pan di spagna da 24 cm (6 uova), preparato il giorno precedente. Tagliato il pan di spagna in tre dischi aiutandomi con filo bianco da cucito (con un coltello ho inciso quattro tagli ai lati della torta, ho infilato il filo tutto intorno alla torta e con delicatezza ho stretto, fino a tagliare il disco completo) ho bagnato con il liquido delle amarene sciroppate, steso uno strato sottile di confettura, vi ho messo sopra le amarene tagliate a metà e poi panna montata. Lo stesso ho fatto per il secondo strato e poi ho messo l'ultimo disco sopra alla torta.
Ho ricoperto la torta con la panna montata, lisciandola con un coltello a lama lunga e, infine, ho decorato con i riccioli di cioccolata e altra panna montanta, messa in una sac à poche. I riccioli li ho ottenuti con un pelapatate: ho messo le tavolette bianca e fondente in frigo e poi ho ricavato i riccioli dai lati della tavoletta. All'inizio è un po' complicato ma poi ci si prende la mano...
Le ciliegine sono quelle candite, non avendone di fresche.












































Ho preparato questa torta di compleanno mettendoci tutto il mio impegno, con tanto amore... i miei amichetti del gruppo facebook sanno che, mentre mi accingevo al trasporto a casa del festeggiato, seggiolino, passa il bimbo, entra tu, copertina... la tortiera mi ha giocato uno scherzo e la torta si è spatasciata tutta di lato sul tappetino della macchina. Delusione tanta, ma la parte salvata della torta almeno era molto buona.
E il bello deve ancora venire: ripulire la macchina...

giovedì 15 dicembre 2011

Croce e delizia: il pan di spagna

Il pan di spagna è una di quelle cose che ogni volta che devo preparare mi fa venire la sudarella. Ansia da prestazione. Chissà se la magia della lievitazione senza lievito questa volta riuscirà o, capriccioso com'è, l'impasto mi si sgonfierà come una sacchetto moscio....
Ho trovato consigli utilissimi qui e, in ogni caso, ho capito che fondamentale sia fare tutto con la massima precisione, prendersi il tempo che ci vuole, nessuna fretta, e organizzarsi con ordine. Io sono una casinara quindi tutto questo mi risulta molto difficile ma, se si vogliono evitare sorprese, per il pan di spagna è necessario.

Per il mio stampo da 24 cm sono necessarie 6 uova. Esistono on-line delle tabelle per le dosi in basi alla grandezza della teglia, riassumendo:

6 uova diametro 24 cm,
8 uova diametro 28 cm,
10 uova diametro 30 cm
12 uova diametro 36 cm.

Le uova devono essere a temperatura ambiente per cui, tiratele fuori la sera prima.

Si dice metodo "a caldo" il montare le uova intere con lo zucchero, "a freddo" separando i tuorli dagli albumi montando questi ultimi a neve fermissima. Io uso il metodo "a caldo".

La proporzione di zucchero e farina deve essere di 25-30 g per uovo, poi questa proporzione si può modificare in base alle esigenze: più zucchero rende il pan di spagna più umido ed elastico, adatto ad essere arrotolato; più farina lo rende sostenuto e meno alveolato.

Essendo le mie uova abbastanza grandi, ho usato 170 g di zucchero e 120 di farina + 40 di cacao amaro.
Il recipiente dove montare le uova con lo zucchero deve essere grande, visto che il volume dell'impasto dovrà moltiplicarsi. Dunque, una volta pronti con tutto l'occorrente, mettiamoci al lavoro.
Iniziamo lavorando le uova con lo zucchero nel nostro bel recipiente, io ho aggiunto un pizzico di sale, sembra faciliti l'operazione. Con le fruste elettriche, andiamo ad aumentare la velocità man mano che procediamo. Il composto deve essere montato con pazienza per 20 minuti, non di meno, girando sempre nello stesso senso per incorporare più aria possibile. Alla fine deve risultare chiaro e soffice e "scrivere".

Incorporiamo la farina a più riprese, setacciandola e mescolandola con un cucchiaio di legno delicatamente, con movimenti dal basso verso l'alto (attenzione ai grumi che si vanno a piazzare sempre sul fondo!)
Incorporiamo il cacao per ultimo, essendo questo più pesante della farina non correremo così il rischio di smontare il composto.
A questo punto dobbiamo trasferire l'impasto nella teglia. Ah... la teglia deve essere imburrata e infarinata alla perfezione, fino al bordo, è molto importante perché ogni grumo o irregolarità impedirà al pan di spagna di crescere in modo uniforme.
Infornare a 160° per circa 40 minuti. Vale la regola del non aprire il forno per la prima mezz'ora. Il dolce sarà cotto quando risulterà asciutto all'interno con la prova stecchino e quando vedrete i bordi staccati dalla teglia, in questo modo...


Una volta cotto lasciamolo altri 10 minuti nel forno spento e chiuso, poi tiriamolo fuori.
Quando sarà freddo, possiamo metterlo al rovescio nella teglia dove lo abbiamo cotto, in questo modo acquisterà una superficie ancora più regolare. Lo lasceremo così, coperto da pellicola, possibilmente per un giorno intero.






Ecco il mio, è alto 6 cm.....


Sofficini home made

Buongiorno! è da un po' di tempo a questa parte che mi preparo da sola i sofficini piuttosto che comprare quelli della famosa marca, e ne faccio scorta in freezer per ogni evenienza, utili soprattutto quando la voglia di preparare la cena è scomparsa.
Il procedimento sembra rognoso, in realtà dopo averli fatti per la prima volta è estremamente facile, e ci si può inventare un po' di tutto per il ripieno.

Ingredienti:

1 tazza di farina;
1 tazza di latte;
1 cucchiaio di burro;
1 uovo;
sale;
pangrattato.























Il mio ripieno stavolta era formaggi e würstel e melanzane tagliate a piccoli dadini e cotte con poco pomodoro e mozzarella. Spinaci e mozzarella sono buonissimi. Consiglio di fare dei ripieni saporiti (io metto sempre anche un po' di besciamella per riempirli bene) e di mettere abbastanza sale nell'impasto altrimenti i sofficini saranno, come si dice a Roma, sciapi, insapori.


Mettere a bollire in un pentolino il latte con il sale e il burro.
Arrivati a bollore, spegnere la fiamma e versare la farina. Mescolare e formare una palla che dovrà raffreddarsi su una spianatoia.
Stendere con il matterello e ricavare tanti dischi tagliandoli con la tazza. Riempire e chiudere sigillando attentamente i bordi.
Passare i sofficini nell'uovo e successivamente nel pangrattato.
Si possono friggere, cuocere in forno  o in padella.

Io ne surgelo a vagonate e, se li devo friggere, li lascio scongelare prima della cottura altrimenti il ripieno rimane freddo.
Stavolta li ho cotti al forno, ungendoli prima con un filo d'olio.






mercoledì 14 dicembre 2011

Crema di broccolo romanesco e patate

Una minestra per me. Stavolta non mi andava di utilizzare il broccolo che avevo in frigo per la pasta come al solito e ho preparato questa.

Ingredienti:

un broccolo romanesco di medie dimensioni;
due patatine;
mezza cipolla;
un po' di brodo;
sale;
pepe;
olio evo;
erba cipollina.

Tagliare sia il broccolo che le due patatine a pezzetti molto piccoli. Nel frattempo mettere a bollire un po' di brodo vegetale. Far rosolare in poco olio la cipolla affettata sottile, aggiungere le verdure e coprire a filo con il brodo. Mettere il coperchio, sale e pepe e lasciar cuocere mezz'ora, finché il broccolo non sia diventato tenero. A cottura ultimata, con il frullatore ad immersione rendere tutto a crema.
Servire con una spolverata di erba cipollina.
























Con questa ricetta partecipo a:


martedì 13 dicembre 2011

Torta salata spinaci e patate

Con il procedimento per la base per torte salate descritto qui, ho preparato la versione di questa torta preferita dal mio ragazzo: con spinaci, patate e mozzarella.

Ho lessato una patata bella grande tagliata a fette spesse in acqua salata per 10 minuti, ho lessato anche 4 cubetti di spinaci e tagliato a tocchetti una mozzarella da 200 g.
Una volta stesa la base nella teglia con le mani, ne ho ricoperto il fondo con le patate e metà della mozzarella, ho condito con un filo d'olio, sale e pepe, poi ho sparso sopra le patate gli spinaci strizzati e aggiunto la restante mozzarella.
In forno a 200° per mezz'ora, la cena è pronta :)



Base per torta salata

E' diventata famosissima in rete la base per torta salata veloce, impastata semplicemente sbattendo gli ingredienti all'interno di un contenitore. Io l'ho letta per la prima volta qui, e da quando l'ho provata la faccio sempre in questo modo, perché è pratica, si presta a qualsiasi ripieno, non si sporca niente ma soprattutto.... è buonissima!!!!!
Ovviamente è diversa dalla normale pasta sfoglia, è più una frolla salata. Inoltre, non c'è né burro né uova, io la trovo anche abbastanza leggera.

Il procedimento qui di seguito:

Procurarsi un recipiente con chiusura ermetica, possibilmente semisferico, e versare all'interno gli ingredienti nell'ordine.

300 g di farina 00;
1 cucchiaino di sale;
1 cucchiaino di lievito istantaneo (il Pizzaiolo della Panenageli con la bustina gialla);
125 g di acqua calda;
80 g di olio evo (la ricetta originale prevede 100 g di olio di semi, io preferisco ridurre l'olio ma usarlo d'oliva).

Chiudere bene (mi raccomando) e sbattere per circa un minuto. Io faccio dei movimenti circolari, sentiremo infatti che l'impasto all'interno forma come una palla e, quando apriremo il contenitore, la pasta sarà magicamente già pronta. Basta soltanto stenderla direttamente nella teglia con le mani e condirla a piacimento.
Cuocere infine nel forno a 200° per circa 30 minuti, o finché i bordi non appaiano dorati.

Non resta che sbizzarrirsi nei ripieni. Io ne ho fatte di tutti i tipi: verdure grigliate e mozzarella (la mia preferita); tonno, pomodorini e olive più uno sbattuto d'uovo (buona anche fredda tagliata a quadrotti per un buffet in piedi); semplicemente pomodorini ciliegini tagliati a tocchetti e mozzarella; zucca e patate... Insomma è un impasto talmente versatile che veramente ci si può inventare di tutto, salvando una cena all'ultimo momento :)




domenica 11 dicembre 2011

Galette bretonne complète: oeuf et jambon

Le galette di grano saraceno sono un piatto che sulle tavole delle famiglie francesi si vede spessissimo. Esistono diverse ricette per la farcitura: con patate e cipolla, formaggio e prosciutto, funghi e formaggio, formaggio di capra, pancetta affumicata ... La versione "complète" ha un ripieno con uovo, formaggio e prosciutto che la rende un ottimo piatto unico. Ho deciso che prossimamente devo fare un'altra scorpacciata di queste crêpes, anche nella loro versione sucrée, con la marmellata....

Per 2 galettes (io le faccio senza latte ne uova):

50 g di farina 00;
50 g di farina di grano saraceno;
acqua;
un goccio d'olio;
sale.

Per il ripieno:

1 uovo a testa;
formaggio gruyere grattugiato;
2 fette di prosciutto cotto;
sale.

Un pezzettino di burro per la padella.

Preparare la pastella mescolando le due farine, aggiungendo il sale e diluendo con l'acqua, fino a raggiungere la giusta densità. La farina di grano saraceno deve essere unita alla farina 00 perché essendo priva di glutine tende a rompersi in cottura.
Scaldare la crepiera con un pezzettino di burro. Con un mestolo, versare la pastella, deve essere molto sottile, velando appena la padella. L'apposita spatolina di legno è l'ideale per distribuire uniformemente la pastella, io ho semplicemente inclinato la padella per ottenere un cerchio sottile regolare.
Far cuocere la galette un minuto o due, poi aggiungere l'albume dell'uovo, spalmandolo, il formaggio grattugiato, il prosciutto e infine il rosso dell'uovo. Non c'è bisogno di girarla. Salare il tuorlo e lasciar cuocere ancora qualche minuto.
Siamo pronti per servire, impiattare e piegare gli angoli della galette, in modo da lasciare il ripieno al centro in vista e... bon appetit!



venerdì 9 dicembre 2011

Torta coccolosa ai due cioccolati

Non lasciatevi ingannare dall'aspetto non proprio piacevolissimo (ho sempre avuto qualche problema con la fusione del cioccolato, soprattutto con quello bianco e anzi, se qualcuno volesse illuminarmi con il segreto per ottenere una glassa liscia e lucida gliene sarei sempre grata), questa torta è una vera goduria dei sensi!
Mi è venuto in mente che la preparavo spessissimo per il mio ragazzo i primi tempi in cui eravamo insieme, è da un po' poi che faccio dolci con ingredienti che a lui non piacciono, tipo l'uvetta, il cocco, la frutta... quindi una torta buona buona apposta per lui ci voleva proprio.



Questi sono gli ingredienti per uno stampo bello grande, io ne ho utilizzato uno a forma di cuore piccolino e ho dimezzato le dosi:

400 g di farina;
3 uova;
200 g di burro;
200 g di zucchero;
1 bustina di lievito;
mezzo bicchierino di rum scuro;
200 g di cioccolato fondente;
200 g di cioccolato bianco;
un goccio di latte.

Setacciare la farina insieme al lievito, unire lo zucchero e il burro fuso. Aggiungere una per volta le uova,  il cioccolato fondente fuso a bagnomaria e aromatizzare con il rum. L'impasto dovrà risultare morbido in modo da essere lavorato bene con il cucchiaio, non liquido, se occorre aggiungere dunque un goccio di latte.
Infornare a 180° per 20 minuti, abbassare la temperatura a 150° e proseguire per altri 5-10 minuti. Controllare la cottura con la prova stecchino. Spegnere il forno e lasciar raffreddare la torta dolcemente al suo interno.
























Come tocco finale far sciogliere a bagnomaria anche il cioccolato bianco e glassare la torta.
E mi saprete dire!!!



giovedì 8 dicembre 2011

Sformato di patate e mortadella

Questo è lo sformato di patate come lo preparava mia nonna, con la mortadella e profumato di noce moscata...senza uovo perché a me non piace sentirne il sapore forte e perché è così che lo facciamo qui a Roma :)

Serviranno:

1 kg di patate;
1 fetta di mortadella tagliata spessa;
1 mozzarella da 100 g;
parmigiano;
sale;
pepe;
noce moscata;
un goccio di latte;
pangrattato;
burro per la teglia.

Fatevi tagliare dal salumiere una fetta di mortadella alta circa mezzo centimetro. A casa fatela a dadini.
Lavate le patate e lessatele in acqua salata per circa 40 minuti a partire dal momento in cui l'acqua bolle (ci vorrà più o meno tempo in base alla loro grandezza). Schiacciatele. Io uso il mio solito sistema delle patate tagliate a metà direttamente nello schiacciapatate: la buccia rimane intatta all'interno, non ci si scottano le dita, da quando l'ho scoperto preparo più volentieri le ricette che prevedono le patate lessate.
Unire la mortadella, la mozzarella fatta a tocchetti, il parmigiano, sale, pepe e una bella dose di noce moscata. Ammorbidire il composto con poco latte e trasferirlo in una teglia imburrata.
Livellarlo con il dorso del cucchiaio e spolverare con il pangrattato che formerà una crosticina croccante.
Cuocere in forno a 200° per circa mezz'ora.


mercoledì 7 dicembre 2011

Curry di gamberi e latte di cocco
























Ho mangiato questo piatto durante una vacanza meravigliosa in Polinesia... il latte di cocco è un ingrediente tipico della cucina dei mari del sud. Oggi ripenso con nostalgia a quei giorni e a quei posti indimenticabili, e provo a riproporne i sapori.


































E il cocco in certi posti ce l'hanno fresco :)


























Per 2 persone:

500 g di gamberi (le mie erano mazzancolle);
200 g di riso basmati;
un pezzetto di radice di zenzero;
curry in polvere;
100 ml di latte di cocco;
cipolla;
sale.

Sbucciare tutti i gamberi e metterli da parte.
Lessare il riso in acqua salata.
Tritare lo zenzero fresco, per questa ricetta ne servirà un cucchiaino, il resto io me lo sono congelato in un foglietto di alluminio.
In una padella, far soffriggere in due cucchiai di olio di arachidi la cipolla e lo zenzero. Aggiungere un cucchiaino di curry in polvere e mescolare. Versare nella padella il latte di cocco. Far ritirare la salsa poi unire anche i gamberi. Salare e completare la cottura dei gamberi. In base ai propri gusti, aggiungere altro curry.
Servire accompagnando il curry di gamberi con il riso.


























lunedì 5 dicembre 2011

La Stupendissima!

Se avete intenzione di stupire qualcuno con effetti speciali, questa torta fa proprio al caso vostro.
Una crostata con un ripieno cremoso al cocco e limonoso al punto giusto. Ero curiosissima di provarla dopo aver letto la ricetta su Menu Turistico, uno dei blog da tempo in cima alla lista dei miei preferiti, e devo dire che già il primo tentativo è stato all'altezza delle aspettative.
























Ho seguito la ricetta alla lettera tranne che per la cottura: avendo letto che la parte più problematica di questa torta poteva essere la cottura, visto il ripieno semi-liquido, ho scelto di abbassare la temperatura del forno a 160°, ventilato per i primi 10 minuti, ho poi proseguito per altri 30 minuti togliendo la ventilazione del forno e coprendo la torta con un foglio di alluminio. Il ripieno, dapprima liquido, si è rassodato raffreddandosi.

Ricapitolando, per uno stampo da 24 cm di diametro:

pasta frolla
300 g di farina,
200 g di burro;
100 g di zucchero;
1 uovo;
la scorza grattugiata di 1 limone;
1 pizzico di sale.

Lavorare l'impasto velocemente. Io ho messo la palla in frigo il tempo di preparare il ripieno e poi l'ho stesa direttamente nello stampo.

ripieno
180 g di burro;
200 g di zucchero;
4 uova grandi;
la scorza grattugiata di un limone;
il succo di mezzo limone;
1 yogurt alla vaniglia;
90 g di farina di cocco.

Ho lavorato il burro a crema con lo zucchero, aggiunto una ad una le uova, poi il limone, la sua scorza, lo yogurt e la farina di cocco. In forno per 40 minuti come descritto sopra o finchè la superficie del dolce non sia dorata leggermente.








giovedì 1 dicembre 2011

Crocchette salmone e patate

Cenetta a base di pesce con gli amici, come antipasto ho preparato queste crocchette, servite su un'insalatina verde.
Grazie alla mia amica collega di lavoro che mi ha passato l'idea.

Frullare una confezione da 100 g di salmone affumicato; lessare quattro o cinque patate piccole in acqua salata, sbucciarle e schiacciarle (A proposito: vi ho mai detto come faccio io per sbrigarmi e non scottarmi le mani per sbucciare le patate? le taglio a metà e le passo direttamente nello schiacciapatate, la buccia rimarrà magicamente tutta intera al suo interno).
Unire il tutto insieme a sale, pepe, noce moscata e un uovo.
Con le mani schiacciare bene il composto per formare le crocchette, che altrimenti si romperanno in cottura. Passare le polpettone ottenute nel pangrattato, friggere in abbondante olio caldo e far asciugare su carta assorbente.

Semplici ma sfiziosissime...